 
						Troppa burocrazia: soldi subito alle imprese!
Mentre in Italia il sostegno economico alle imprese è stato tardivo, insufficiente e come al solito gravato dalla burocrazia,  altre nazioni hanno capito subito che per salvare il proprio sistema  economico e sociale fosse fondamentale aiutare tempestivamente e  massicciamente il tessuto produttivo, agevolando gli imprenditori, il lavoro, e in questo modo preservando anche le entrate delle famiglie.
 Senza andare troppo lontano, nella vicina Svizzera si può ottenere un prestito corrispondente al 10% del proprio fatturato  relativo all’anno precedente in sole 24 ore, compilando un modulo  semplicissimo di una pagina, che non richiede più di 10 minuti di tempo:  occorre infatti indicare il nome della società, il nome della banca  affiliata, il fatturato e l’importo del credito richiesto. Lo ha raccontato l’amministratore delegato di un’azienda elvetica, Andrea Gygax, che come molte altre ha subìto ingentiperdite a causa dell’epidemia. Gygax ha chiesto un prestito per ripartire, che gli è stato accreditato in un solo giorno!  Ottantamila imprese della confederazione elvetica hanno potuto  beneficiare di questo meccanismo grazie ai 38 miliardi di euro messi a  disposizione per l’emergenza e soprattutto grazie a procedure snelle, veloci e accessibili. Il prestito dovrà essere infatti restituito in 5 anni con tassi di interesse molto vantaggiosi: 0% il primo anno, mentre dal secondo si sta valutando se applicare un tasso massimo dello 0,5%.
 Ricapitolando: con 1 solo foglio e 10 minuti di tempo, le imprese  svizzere possono ottenere il 10% del fatturato dell’anno precedente in sole 24 ore!  Una procedura di questo tipo sarebbe impensabile in Italia, dove la  mancanza di preparazione e di idee della classe che ci governa, unita  alla burocrazia e alla lentezza della macchina statale, stanno uccidendo il mondo produttivo e imprenditoriale, con gravi conseguenze sull’economia del Paese e sulle famiglie. Se il governo non sa cosa fare, perché non prende spunto da questi modelli di efficienza invece di complicare la vita agli imprenditori con misure inefficaci e di complessa attuazione, come quelle contenute nel Decreto Liquidità?
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