
Ecco a te, la mia newsletter che contiene un riassunto delle attività del mese di giugno 2025.
Un abbraccio e buona lettura!

Degrado e insicurezza nelle città lombarde, sopralluogo alla Malpensata di Bergamo
Bergamo come Milano. Si somigliano sempre di più le città della Lombardia, dove gli alti tassi di immigrazione trasformano il volto dei quartieri, rendendoli preda di degrado e insicurezza. Ho potuto constatarlo direttamente, visitando l’area della Malpensata della città orobica, insieme al consigliere comunale della Lega bergamasca Alessandro Carrara. Un quartiere un tempo tranquillo e vivibile, è oggi ostaggio di bande di immigrati, spaccio, bivacchi, atti vandalici, aggressioni, microcriminalità e persino di una moschea abusiva. Una situazione fuori controllo, aggravata dall’inerzia e dal buonismo dell’amministrazione progressista, che sembra ignorare le lamentele dei cittadini e la loro richiesta di più legalità e più decoro per poter vivere senza paura a casa propria. La Lega invece c’è, ascolta i cittadini esasperati, raccoglie le loro segnalazioni e porta nelle istituzioni la voce di chi vive queste situazioni divenute ormai insostenibili. Un impegno che si concretizza non solo sul territorio, ma anche in Europa, dove prosegue la mia battaglia contro l’immigrazione illegale e i rischi connessi all’espansione dell’islam radicale.
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Politiche di rimpatrio USA e risvolti del referendum sulla Cittadinanza Breve, il mio intervento a Quattro di Sera
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I territori contro lo stop motori, 40 regioni dell’automotive alleate in Europa
Come componente della Commissione Industria, ho potuto partecipare a Strasburgo all’insediamento dell’Alleanza Europea delle Regioni dell’Automotive, presieduta dall’assessore lombardo allo Sviluppo Economico di Guido Guidesi. È stato un momento importante di confronto tra le 40 regioni europee a vocazione industriale, preoccupate per le sfide del settore automobilistico alla luce delle direttive e dei regolamenti UE, che incombono su occupazione e sviluppo. La spinta all’elettrico e lo stop motori 2035 hanno di fatto già fermato il 75% della produzione potenziale di vetture in Europa e stanno mettendo a rischio 500 mila posti di lavoro, mentre nella sola Lombardia minacciano 30 mila aziende, 100 mila lavoratori e un volume d’affari di 40 miliardi di euro. Non c’è più tempo da perdere per tentare di salvare un comparto strategico per la nostra manifattura. Insieme alle altre regioni europee continueremo a fare lobbying istituzionale affinché la voce dei territori possa incidere sulle decisioni della Commissione UE, a cui abbiamo ribadito la nostra richiesta di rispettare il principio della neutralità tecnologica e di rivedere l’assurdo stop ai motori tradizionali.
Tassi di occupazione in crescita, presenza femminile ed impatto del Clean Industrial Deal europeo, il mio intervento a SkyTG24 Economia
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UE in ritardo sulle reti elettriche, il Green Deal sostenuto dalle fonti fossili
Nella sua cieca corsa verso obiettivi ambientali irrealistici, l’Europa ha costruito il ‘tetto’ del Green Deal prima delle ‘fondamenta’: spinta dal fanatismo ideologico, infatti, dapprima la Commissione si è preoccupata di imporre agli Stati membri la transizione elettrica, e solo dopo, a direttive e regolamenti approvati, si è posta il problema della mancanza di un’adeguata rete di produzione e distribuzione che garantisse il necessario approvvigionamento di energia green. Ho voluto sottolineare questa miope mancanza di pianificazione durante il dibattito sulle reti elettriche europee nell’ambito della sessione plenaria, facendo notare che a tenere in piedi la Svolta Verde sono tuttora le fonti fossili, come le centrali a carbone, il petrolio, la tecnologia e le materie critiche della Cina, tutt’altro che sostenibili. E sarà così ancora per molto: non solo non si possono realizzare le reti elettriche europee dall’oggi al domani, ma in uno scenario di instabilità geopolitica, continueranno a essere i cittadini e le imprese a pagare i ritardi di Bruxelles, con i costi esorbitanti dell’energia, che pesano sempre di più su crescita e benessere.
Conflitto Russo-Ucraino, riarmo europeo e Decreto Sicurezza, questi i temi del mio intervento a L’Aria che Tira
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Confronto a Milano sulle sfide dell’abitare, dalla direttiva Casa Green all’abusivismo
Sulla casa bisogna avere le idee chiare, in Italia come in Europa: occorre difendere la proprietà privata e al tempo stesso rispondere al fabbisogno abitativo, garantendo l’accesso all’edilizia pubblica a chi ne ha diritto. Come componente della commissione Casa del Parlamento europeo, ho voluto approfondire questi temi con un incontro pubblico a Milano, la città in cui il problema della casa, in tutte le sue sfaccettature, è più sentito che mai: non solo a causa dei pasticci edilizi dell’amministrazione Sala, che tengono in sospeso centinaia di famiglie, ma anche per l’impatto della direttiva Case Green sul portafogli dei proprietari di immobili, e per l’emergenza occupazioni abusive, che sottraggono il diritto all’alloggio a chi è regolarmente in graduatoria. Tanti i cittadini intervenuti al dibattito, moderato dal giornalista di Libero Fabio Rubini e arricchito dalla presenza degli attori più qualificati nel campo dell’abitare: dal sottosegretario alle Infrastrutture Alessandro Morelli al Presidente dell’ALER Matteo Mognaschi, dal Direttore di Federcasa Lombardia Alan Rizzi fino al Presidente di ASPESI Unione Immobiliare Filippo Oriana, passando per il capogruppo della Lega a Palazzo Marino Alessandro Verri, impegnato ogni giorno sul territorio per difendere il diritto alla casa dei cittadini onesti.
In viaggio con Caterpillar Radio 2 verso Strasburgo per la Sessione Plenaria di giugno
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Ascoltare le imprese per sostenere la crescita. Il mio incontro con CNA e AssoDistil
Conoscere da vicino il mondo dell’impresa è fondamentale per tutelare le realtà imprenditoriali e promuovere la crescita. Per questo non sono voluta mancare all’appuntamento con due importanti associazioni che rappresentano il mondo produttivo, la Conferenza Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa e l’Associazione Nazionale Industriale Distillatori di Alcoli e Acquaviti, dove ho potuto raccogliere le istanze degli imprenditori per portarle sui tavoli delle istituzioni UE e fare il punto sul mio impegno a Bruxelles in difesa dell’economia del territorio. All’assemblea di Assodistil, che promuove l’utilizzo di biodiesel e bioetanolo come alternativa sostenibile ai combustibili fossili nei trasporti, ho illustrato la mia battaglia per i biocarburanti come soluzione per salvare il mercato dell’auto e il settore delle vetture storiche dopo il 2035. All’Assemblea generale della CNA mi sono invece soffermata sul valore delle PMI nel tessuto produttivo lombardo e sulla necessità di difendere le 23 mila imprese associate da un eccesso di regole e burocrazia, che soffocano lo sviluppo e minano la competitività.