
Ecco a te, la mia newsletter che contiene un riassunto delle attività del mese di ottobre 2025.
Un abbraccio e buona lettura!


Un ponte tra Lombardia e UE: confronto a Bruxelles con gli amministratori locali
Per aprire un dialogo costruttivo tra la Lombardia e Bruxelles, ho ricevuto al Parlamento europeo un gruppo di amministratori locali lombardi, tra cui i consiglieri regionali di Milano Riccardo Pase e di Sondrio Silvana Snider, e il consigliere comunale di Palazzo Marino Alessandro Verri, accomunati dal lavoro che svolgono ogni giorno per confermare il ruolo della regione come motore della crescita del Paese. Insieme abbiamo affrontato temi centrali per il futuro delle nostre comunità, dal sostegno alle imprese locali alla tutela ambientale, fino alla valorizzazione delle aree montane e metropolitane. È stato un incontro ricco di spunti, che ha ribadito l’importanza di mantenere un canale diretto tra gli amministratori e le istituzioni europee, affinché le politiche dell’UE rispecchino davvero le esigenze dei cittadini. Il mio impegno continua per portare in Europa la concretezza lombarda, difendere il nostro tessuto produttivo e fare in modo che la voce dei territori trovi spazio e ascolto nelle decisioni dell’Unione.
Guerriglie urbane mascherate da manifestazioni Pro Pal e guerra Israelo-palestinese, il mio intervento a 4 di Sera
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Fare squadra per rilanciare il Lago Maggiore, ad Arona convegno con il sottosegretario Morelli
Fare squadra tra Lombardia e Piemonte per rilanciare il Lago Maggiore come brand internazionale riconoscibile e competitivo, simbolo di eccellenza, bellezza e accoglienza, capace di parlare con una voce sola per costruire un futuro all’insegna dello sviluppo e della sostenibilità. Con questo obiettivo, insieme al Sindaco di Arona Alberto Gusmeroli, ho voluto promuovere il convegno “Uniti per il Maggiore”, un momento di confronto e progettualità al quale hanno partecipato istituzioni, imprese, associazioni e cittadini che vivono, lavorano e investono sulle sponde piemontese e lombarda del lago. L’incontro, che ha visto anche la presenza del governo con il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, ha permesso di avviare una nuova stagione di cooperazione istituzionale per mettere in rete esperienze, idee e risorse a beneficio di un territorio dalle enormi potenzialità, che merita di avere più visibilità e un ruolo da protagonista anche in Europa.
Aiuti all’Ucraina e conflitto con la Russia, misure economiche USA, Green Deal e competitività dell’UE. Il mio intervento a SkyTG24
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Stop motori 2035, marcia indietro di Von Der Leyen sui biocarburanti
Grazie anche alla strenua battaglia della Lega, la Presidente della Commissione europea è stata costretta a fare marcia indietro sul dogma dell’elettrificazione forzata. Nella revisione anticipata del regolamento sullo stop alla vendita di motori termici dal 2035, infatti, Von Der Leyen ha aperto all’utilizzo dei biocarburanti, rispettando finalmente il principio di neutralità tecnologica che abbiamo difeso in questi anni per salvare l’industria automotive, decine di migliaia di posti di lavoro, il portafogli dei cittadini e l’autonomia strategica dell’UE, oltre al nostro motorismo storico, che merita di essere tramandato alle nuove generazioni. L’auspicio è che non si tratti solo di un annuncio, ma dell’inizio di un percorso pragmatico che corregga le storture di una transizione green ideologica e lontana dalla realtà. Nel frattempo continueremo a lottare per la cancellazione definitiva dello stop motori 2035 e di tutte quelle misure pseudo-green che penalizzano l’impresa e lo sviluppo, senza portare concreti benefici nella lotta al cambiamento climatico.
Il futuro del settore automotive e la tanto agognata apertura ai biocarburanti, a confronto con la capacità di offerta del comparto europeo: il mio intervento su TGCOM24
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Dalle sagre alle imprese storiche, difendiamo l’economia dei territori
Difendere il Made in Italy significa tutelare non solo l’economia dei territori, ma anche la loro identità, rappresentata dalle fiere locali e dalle imprese storiche del settore agroalimentare. Tanti gli appuntamenti a cui ho voluto essere presente per sostenere e valorizzare il mondo rurale e la filiera collegata: dalla Sagra della Vittorina a Graffignana (LO) alla Festa Contadina di Albizzate (VA), dalla visita alla Ponti s.p.a. di Ghemme (NO), che da nove generazioni custodisce l’arte dell’aceto balsamico, al sopralluogo nello stabilimento piemontese della Juvica Carni, che garantisce la distribuzione di carni di qualità su scala nazionale, grazie alla collaborazione con gli allevatori del territorio. Realtà che, come molte altre, subiscono i riflessi di decisioni UE troppo spesso penalizzanti per la competitività dei prodotti nostrani. Di questo e altri temi ho parlato in un incontro pubblico a Ghemme (NO), organizzato in collaborazione con il gruppo dei Patrioti per l’Europa, nel quale ho sottolineato l’importanza di salvaguardare e valorizzare le nostre produzioni, dal vino all’agroalimentare, come pilastri di un modello di sviluppo fondato sulla qualità, sulla tradizione e sull’identità italiana.

In piazza a Strasburgo con gli agricoltori colpiti dalle miopi politiche dell’Unione
Ho voluto testimoniare il mio sostegno al mondo agricolo anche a Strasburgo, partecipando alla manifestazione di Coldiretti e Confagricoltura davanti al Parlamento europeo contro la strategia dell’UE nel settore agroalimentare: dall’accordo con il Mercosur, che avvantaggia i prodotti di bassa qualità provenienti dei Paesi del Sud America, fino alla nuova politica agricola comune (PAC), che taglia 80 miliardi alle imprese rurali e toglie alle Regioni la gestione diretta dei contributi. Queste politiche rischiano non solo di mettere in ginocchio migliaia di imprese e di favorire la concorrenza sleale dei produttori extraeuropei, ma anche di ipotecare la salute dei cittadini. Come gruppo dei Patrioti ci siamo opposti, presentando due risoluzioni che contestano l’impianto della nuova PAC, perché difendere chi lavora la terra è una sfida cruciale per il futuro dell’Europa. Senza la nostra agricoltura, infatti, non c’è qualità, non c’è autonomia, non c’è libertà. Continuerò a lottare nelle istituzioni UE per proteggere la filiera agroalimentare europea, il lavoro dei nostri produttori e il diritto dei cittadini a un cibo sano e sicuro.